L'Anci e l'Ifel, in attesa del voto del Senato e dell'approvazione della legge di conversione del D.L. n. 124/2019, hanno analizzato le disposizioni di interesse per gli enti locali contenute nel decreto.
In particolare, nel decreto fiscale potrebbe essere inserita una norma che introduce il nuovo termine del 31 gennaio 2020 per inviare una nuova certificazione del pareggio di bilancio 2017 a rettifica della precedente nel caso in cui quella trasmessa sia difforme dalle risultanze del rendiconto di gestione.
La legge di conversione del decreto prevede, inoltre, l'inserimento nel testo del provvedimento di un'altra disposizione, secondo cui, agli enti locali in stato di dissesto che hanno adottato la procedura semplificata di accertamento e liquidazione dei debiti, non possono essere applicate le sanzioni previste per il mancato raggiungimento del saldo obiettivo, nel caso in cui questo sia diretta conseguenza del pagamento dei debiti residui, a prescindere dal fatto che tale pagamento avvenga, come attualmente richiesto, mediante l'utilizzo di una quota dell'avanzo accantonato.
Nella nota di lettura Anci-Ifel vengono esaminate anche altre disposizioni che impattano sull'operatività degli enti locali, come quelle che riguardano: le verifiche in materia di ritenute dei lavoratori per appalti e subappalti, l'abrogazione dei tetti di spesa, le indennità di funzione minima per l'esercizio della carica di sindaco e per i presidenti di provincia, l'organo di revisione degli enti locali, la Tari, l'imposta immobiliare sulle piattaforme marine, il tributo per l'esercizio delle funzioni ambientali, il ravvedimento operoso per i tributi locali, la compartecipazione nel recupero del gettito, l'imposta di soggiorno, l'utilizzo in parte corrente dei proventi da rinegoziazione ed i fondi 2019 per le fusioni.
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